Valutazione delle difficoltà

Per valutare con una simbologia sintetica la difficoltà degli itinerari di alpinismo e arrampicata che descrivo faccio riferimento alla scala che sta entrando sempre più in uso, dove, accanto al grado ambientale (espresso in numeri romani), ci sono il grado di rischio (R) (che rappresenta sostanzialmente la difficoltà di protezione e di conseguenza la pericolosità dei voli su itinerari trad), il grado di spittatura (S) (che viene applicato di solito su vie sportive e fa comunque riferimento alla qualità e distanza delle protezioni e alla pericolosità dei voli) e infine il grado di valutazione delle difficoltà tecnico/atletiche.


IMPEGNO GLOBALE (valutazione delle caratteristiche e difficoltà ambientali)

I - Via corta che richiede poche ore Nei pressi della strada Con avvicinamento comodo Ambiente solare e ritirata comoda

II - Via di diverse lunghezze Lunghezza superiore ai 200m Avvicinamento comodo ma superiore a 1 ora di marcia Ritirata comoda

III - Via lunga oltre 300m Ambiente severo Lungo avvicinamento Quasi tutta la giornata per essere superata La ritirata può non essere veloce

IV - Via molto lunga, superiore ai 500m Parete severa Distante dal fondovalle Tutta la giornata per essere superata Ritirata che può essere complicata e non svolgersi sulla linea di salita

V - Via molto lunga stile big-wall Richiede, normalmante, un bivacco in parete Lungo avvicinamento Ritirata difficile Ambiente severo

VI - Big-wall che richiede più giori di permanenza in parete Ambiente di alta montagna Ritirata difficile Avvicinamento e discesa molto lunghi

VII - Stesse caratteristiche del grado VI, ma potenziate nel caso di big-wall che necessitano di una spedizione e più tempo di permanenza in loco e in parete per essere superate (Himalaya, Patagonia, Ande, Alaska,Groenlandia, Pamir, ecc,)


RISCHIO (parametro applicato su vie trad)


R1 - Facilmente proteggibile con protezioni sempre solide,sicure e numerose. Limitati tratti obbligatori. Lunghezza potenziale della caduta qualche metro al massimo e volo senza conseguenze

R2 - Mediamente proteggibile con protezioni sempre solide e sicure ma più rade. Tratti obbligatori tra le protezioni. Lunghezza potenziale della caduta qualche metro al massimo e volo senza conseguenze

R3 - Difficilmente proteggibile con protezioni non sempre buone e distanti. Lunghi tratti obbligatori. Lunghezza potenziale della caduta fino a 7 - 8 metri al massimo e volo con possibile infortunio o caduta senza conseguenze letali

R4 - Difficilmente proteggibile con protezioni scarse o inaffidabili e/o distanti che terrebbero solo una piccola caduta. Lunghi tratti obbligatori. Lunghezza potenziale della caduta fino a 15 metri con possib. di fuoriuscita di ancoraggi e volo con probabile infortunio o caduta senza conseguenze letali e volo fino a 25 - 30 metri

R5 - Difficilmente proteggibile con protezioni scarse, inaffidabili e distanti che terrebbero solo una piccola caduta. Lunghi tratti obbligatori. Possibilità di lunghe cadute e di fuoriuscita di ancoraggi che può determinare un volo molto lungo con probabile infortunio o caduta senza conseguenze letali e volo di oltre 40 m.

R6 - Improteggibile se non per brevi e insignificanti tratti lontani dai passaggi chiave del tiro. Una eventuale caduta può avere conseguenze anche letali e può causare la fuoriuscita della sosta


SPITTATURA (qualità e distanza delle protezioni su vie sportive)

S1 - Spittatura normale come quella utilizzata in falesia. Distanza mai superiore ai 3/4 m tra uno spit e l’altro. Lunghezza potenziale della caduta qualche metro al massimo e volo senza conseguenze

S2 - Spittatura distanziata e tratti obbligatori tra le protezioni. Lunghezza potenziale della caduta una decina di metri al massimo e volo senza conseguenze

S3 - Spittatura a volte anche molto distante, passaggi quasi sempre obbligatori. Distanza tra gli spits anche superiore ai 5 metri Voli lunghi, ma non necessariamente pericolosi

S4 - Spittatura molto distanziata (oltre i 7 metri) passaggi obbligatori. Una caduta può provocare un infortunio o caduta senza conseguenze e volo fino a 20 metri

S5 - Spittatura oltre i 10 metri Passaggi obbligatori e tratti dove una caduta può facilmente provocare un
infortunio (caduta su terrazzi e cenge al suolo) Anche le cadute senza conseguenze non sono mai inferiori ai 25 m

S6 - Spittatura solo parziale e posizionata lontano dai passaggi chiave, tratti molto lunghi, anche superiori ai 20 m, in cui una caduta può avere conseguenze anche letali, Anche le cadute senza conseguenze non sono mai inferiori ai 40 m


NOTE:

Per la valutazione della difficoltà  tecnico/atletica in arrampicata su roccia utilizzo varie scale cercando di rispettare solitamente la scala di valutazione di uso più tradizionale nella zona dove è stato aperto l'itinerario, o la scala usata dagli apritori (insomma vado un po' a caso...).

Per  la difficoltà  tecnico/atletica su ghiaccio ho deciso di non fare valutazioni sintetiche: troppo variabili le condizioni di volta in volta! Se segnalo qualcosa lo faccio nelle note in modo discorsivo e riferendomi alle condizioni al momento della mia salita. Alla fine i gradi su ghiaccio, come diceva qualcuno, sono solo 3:
  • Passo
  • Non passo
  • Vedo mio nonno!