lunedì 11 gennaio 2010

Ricomincio dal dry



Un weekend di tanti chilometri e pochi tiri, ma di qualità!

Partenza sabato mattina alle 4.30 da GE, direzione Ceresole. Solita punta al Casello di Ivrea per recuperare Pier, poi si riparte per la falesia.

Il solito istinto strategico ci fa portare solo una corda da 55 metri... dunque arrivati a destinazione ci accorgiamo che i tiri di ghiacico più impegnativi e belli sono fuori portata (a meno di non improvvisare una calata a metà colonna...).

Poco male: l'occasione e propizia per consumare un po di acciaio sul granito della valle dell'Orco e rispolverare la gestualità della scalata su misto.

L'esperimento funziona bene e, nonostante una ghisona fotonica, riusciamo a chiudere al primo giro un paio di tiri di grado M... boh??????

Troppo gonfi per continuare l'ingaggio rientriamo alla maison giusto in tempo per il cenone con amici e parenti a base di pizzoccheri ed altre specialità importate per l'occasione direttamente da Burmi.

Mattina di domenica, ore 5.30 con Rava, Beppe e Mauro si parte (sempre con grande intuito strategico) per la Valsesia. Attraversiamo la pianura a fuoco sul ravafurgone, giusto per arrivare ad Alagna in tempo per la colazione... poi dietro front e altri 160 km verso Gressoney... tanto a noi la benzina la danno a gratis...

La giornata sembra spacciata, ma la la destinazione di riserva si rivela azzeccata: la falesia della Balma merita davvero ben più di una visita e ognuno di noi trova di che ghisarsi: Rava guida Beppe e Mauro su un paio di bei flussi ghiacciati... io (sempre con grande intuizione) mi lancio su un tiro di misto di riscaldo, che diventa anche l'obiettino (non raggiunto per un soffio) della giornata. Anche qui il grado è M boh (anche M boh + !!!).

Comuuque grande divertimento!

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